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Sciatto ed elegante, trasandato e alla moda. Non sembra un controsenso? Forse lo è, ma non nell’interior design, dove tutto è possibile, anche lo stile shabby-chic, che unisce proprio queste due caratteristiche apparentemente contraddittorie. Infatti, si tratta di uno stile che fa del concetto di usura il proprio punto di forza, essendo in grado di (ri)dare eleganza a tutto ciò che all’apparenza può sembrare ormai troppo retrò e rovinato: così, il gusto classico e quello country si sposano perfettamente creando un’atmosfera confortevole, romantica e per niente asettica o anonima nella scelta dell’arredo e degli interni.
Lo stile shabby-chic prevede una palette di colori molto precisa e ben definita: il bianco è il colore principale, scelto in particolare per le pareti; ma, diversamente ad esempio dallo stile minimal e dallo stile contemporaneo, di solito non si tratta di bianco ottico bensì di bianco crema o sfumature simili, come avorio, beige, tortora.
Per diversificare le varie stanze e i dettagli che le compongono, si utilizzano anche le tinte pastello (sui toni del grigio, rosa, azzurro, verde…), evitando completamente i colori accesi o sgargianti, che “rovinerebbero” l’atmosfera vintage e vissuta degli ambienti shabby-chic.
I materiali utilizzati nello stile shabby-chic sono molto simili a quelli che ritroviamo anche nello stile minimal (a differenza, ad esempio, delle caratteristiche dell’arredo), ma con un fascino tutto retrò che ricorda sia il gusto estetico che la qualità costruttiva del passato.
Quindi, principalmente si scelgono il legno e il vetro, oltre che la pietra naturale, per mobili e superfici, così come il parquet oppure il cotto per i pavimenti. Tuttavia, in questo caso il legno spesso viene sbiancato e poi decapato, per realizzare i tipici segni di usura “a vivo” dei mobili vintage. Anche i tessuti sono il più possibile naturali e confortevoli, quindi principalmente cotone, lino o iuta grezzi.
L’illuminazione nello stile shabby-chic evidenzia grandi differenze rispetto ad altri stili molto di moda, ad esempio quello minimal o contemporaneo.
Infatti, in questo stile raramente la scelta ricade su luci fredde o lampade nascoste a parete, come i faretti a led. Al contrario, più similmente allo stile classico, si fa largo uso di lampadari in ferro, a terra o sospesi, che emanano una luce neutra o ancora meglio calda, per conferire quella sensazione di relax e romantica accoglienza dentro le mura di casa. E poi: via libera a candele e lanterne per quello tocco in più!
Come già accennato parlando dei materiali che caratterizzano una casa in stile shabby-chic, l’elemento che non può proprio mancare è (almeno) un mobile in legno decapato!
Questa modalità di verniciatura e riutilizzo, infatti, si utilizza su mobili in legno antichi oppure simil-vintage, che abbiano finiture molto classiche e ricercate come intarsi e dettagli di tipo “vittoriano” (lo stile shabby-chic nasce proprio all’epoca in Gran Bretagna, nelle case di campagna degli aristocratici, ed è stato mantenuto e tramandato nel tempo!). Tutto ciò restituisce a pieno il fascino del passato e dell’imperfezione, che viene esaltata come caratteristica di autenticità, unicità e romanticismo.
In una casa arredata in stile shabby-chic non bisogna assolutamente sottovalutare l’importanza dei dettagli, perché sono proprio questi a fare la differenza in una casa dove gli ambienti sono corredati di oggetti che hanno una storia e trasmettono la sensazione intima di “vissuto”.
Quindi, parole d’ordine: decoupage, bricolage, fai-da-te, recupero e riutilizzo. Chi ama questo tipo di attività troverà perfetta corrispondenza nello stile shabby-chic per la propria casa.
Un’idea di riciclo creativo, ad esempio, può essere quella di riverniciare delle vecchie gabbiette, come quelle per gli uccellini, e utilizzarle come originali e romantici porta fiori, piante o candele.
Proprio i fiori, inoltre, sono un elemento ricorrente e distintivo nella casa in stile shabby-chic, sia freschi ed esposti in vasi vintage o fai-da-te, che ricamati su tende, biancheria da letto, tovaglie, cuscini e coperte, insieme a romantici pizzi, merletti e centrini, anche di raso e seta.
Infine, alcuni complementi d’arredo e decorativi che non possono mancare sono candele e candelabri, specchi e cornici da parete, vasi in vetro o in ceramica, armadi, comodini, credenze, bauli e ceste in legno o vimini…chi più ne ha più ne metta, ma senza esagerare!
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